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PERGINE, SCOPERTA DISCARICA ABUSIVA
Venerdì, 16 Marzo 2018 18:10
Una potenziale bomba ecologica.
L'ha scoperta a Pergine la Guardia di Finanza di Trento che ha sequestrato un'area di 1.500 metri quadrati adibita ad autodemolizione abusiva, oltre a più di 20 tonnellate di materiale stoccato in modo illecito fra rifiuti pericolosi, rottami, carcasse d'auto, elettrodomestici, colle e vernici.
Ufficialmente l'area era adibita a uso agricolo per la coltivazione di piante e foraggio.
Invece ospitata un’attività di autodemolizione abusiva, condotta da un 62enne, a suo tempo affiliato alla “Banda dei Mocheni”, associazione per delinquere nota alle cronache locali negli anni passati per aver commesso gravi reati contro la persona e il patrimonio.
L'uomo, di Frassilongo, ha precedenti per furto, droga e armi. E' stato denunciato per reati ambientali.
L'area era intestata alla moglie, 56enne di Trento.
La merce era esposta alle intemperie, inquinando il terreno.
Le analisi chimiche valuteranno il livello di inquinamento e di tossicità raggiunto nonché l’eventuale avvelenamento di falde acquifere.
E' in corso la ricostruzione del volume d’affari dell’attività completamente in nero svolta sul terreno e i calcoli per il recupero delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dovuta in base alle leggi nazionali e provinciali.