Divieto di balneazione e pesca lungo buona parte del tratto Trentino del Lago di Garda, da Torbole fino a Riva del Garda.
A imporlo per 24 ore un’ordinanza “contingibile e urgente” delle due amministrazioni comunali emessa nel tardo pomeriggio di ieri.
Il motivo uno sversamento anomalo del depuratore di Arco, nei pressi del Sarca in località Linfano.
Oggi pomeriggio i risultati dei primi test che hanno rilevato valori comunque al di sotto della soglia di allarme. Per precauzione, però, fa sapere il sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner, in costante contatto con il collega di Torbole Gianni Morandi, l’ordinanza di divieto è stata estesa anche a questa notte.
Domani mattina un nuovo aggiornamento e, se la situazione dovesse rimanere al di sotto della soglia di allarme, la revoca dell’ordinanza.
