Altri 500 mila euro oltre ai 2 milioni già concessi al comparto ortofrutticolo per i lavoratori dopo le gelate del 2017, purché si crei un fondo autonomo.
La Commissione si è poi pronunciata all’unanimità con 5 voti, compreso quello di PT, a favore della delibera che consente alla Provincia di aggiungere altri 500 mila euro ai 2 milioni di euro già concessi ad EBOT, l’Ente Bilaterale Ortofrutta Trentino formato dalle aziende e dai sindacati di categoria, per finanziare gli ammortizzatori sociali con cui fronteggiare i danni causati dalle gelate che nell’aprile del 2017 avevano distrutto i prodotti e i raccolti con gravi perdite di giornate retribuite ai lavoratori. La delibera permette di erogare a ciascun lavoratore un contributo di 50 euro al giorno eliminando il limite massimo previsto in origine di 23 giornate perse a causa delle gelate. Questo perché – ha spiegato il funzionario dell’ufficio provinciale competente – molti dei lavoratori interessati sono poi riusciti a trovare un’altra occupazione e le risorse stanziate sono quindi sufficienti per rispondere a tutto il fabbisogno di copertura. Il provvedimento subordina i contributi a due requisiti: la presentazione di una documentazione che comprovi l’avvenuto versamento da parte dei consorzi agricoli di contributi ad EBOT pari allo 0,45 della retribuzione lorda imponibile a carico di consorzi e lavoratori, per dar vita ad un fondo che consenta all’ente di fronteggiare autonomamente future gelate o danni causati all’attività da analoghi eventi meteo; e lo svolgimento di 5 mezze giornate di formazione retribuita a favore dei lavoratori “storici” o il regolare pagamento di queste mezze giornate in caso di sospensione totale delle attività lavorative in consorzi/cooperative nella stagione 2017-2018.
