La sommossa di sabato nel carcere di Spini è un campanello d’allarme che deve portare a concepire il penitenziario non come ambiente dove si concentrano tensioni e drammi, ma luogo di rieducazione attraverso processi di motivazione.
Parole del direttore dell’Associazione Provinciale di Aiuto Sociale Aaron Giazzon che sottolinea come “Non basta che del problema se ne occupino le istituzioni”.