Sono 30 i denunciati per la rivolta n carcere a Spini di Gardolo di sabato scorso in seguito al suicidio di un 32enne, padre di una bimba con cui sperava di trascorrere il Natale.
Tra le accuse di cui devono rispondere alcuni dei responsabili c’è anche il sequestro di persona: un’addetta della lavanderia rischiava di essere ostaggio di alcuni detenuti, ma è stata salvata dagli agenti di polizia penitenziaria.
Gli altri reati sono di violenza contro pubblico ufficiale pluriaggravata, danneggiamento aggravato, incendio e lesioni.
Nei prossimi giorni sarà convocato il Comitato per la sicurezza tra istituzioni e forze dell’ordine.
