Ragazzi fassani ed europei di vari gruppi linguistici minoritari selezionati per gli scambi culturali del progetto promosso dal Comun General de Fascia “ECCA – European Charter Classroom Activities” che permetterà a 500 giovani, tra gli 11 e i 16 anni, di conoscere la “Carta europea per le lingue regionali o minoritarie e dei diritti delle popolazioni di minoranza”.
I ragazzi della Scuola Ladina di Fassa che parteciperanno all’importante progetto formativo hanno vinto il concorso-video dal titolo “Cosa significa per te la lingua, ora e in futuro?”.
“European Charter Classroom Activities” è stato ideato da Sabrina Rasom, responsabile dei Servizi linguistici e culturali dell’ente fassano nonché vicepresidente di NPLD – Network to Promote Linguistic Diversity – la rete paneuropea per la promozione della diversità linguistica, dopo che nel mese di febbraio 2019 il Consiglio d’Europa ha sviluppato uno strumento per le scuole europee per poter lavorare in modo più attivo sulla Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie.
Oltre al Comun General de Fascia, per il ladino, partecipano a “Ecca”: l’Agenzia regionale per la lingua friulana (ARLeF) e l’Università di Udine per il friulano, la Provincia di Fryslân e Afûk (Olanda) per il frisone, Partium Christian University (Romania) per l’ungherese, Xarxa Vives d’Universitats (Spagna) per il catalano.
Fra le varie proposte: la creazione di concorsi sui valori dell’appartenere a una minoranza linguistica da avviare sui social media, l’approfondimento della toponomastica e la redazione da parte dei ragazzi di articoli sul tema, per i giornalini scolastici.
Le università coinvolte nel progetto, invece, lavoreranno alla creazione di tutorial sui diritti delle minoranze per la formazione degli insegnanti coinvolti e ad articoli scientifici di report sulle varie fasi del progetto.
Nel corso del primo evento ufficiale del progetto che si è svolto lo scorso 15 novembre a Bruxelles è anche stata presentata la pagina web del progetto Thisismylanguage.eu, forse la prima pagina web in 5 diverse lingue di minoranza, in cui si possono consultare tutti i video presentati e i contenuti dell’iniziativa.
