Il piano di intervento congiunto per il contrasto del fenomeno dei furti in appartamento fortemente voluto dal Questore Giuseppe Garramone ha già portato, nella giornata di ieri, a una denuncia per tentato furto in abitazione a due diciassettenni, di nazionalità croata, senza fissa dimora.
Verso le 16 del pomeriggio, un signore al rientro dal lavoro ha notato due giovani che, con fare sospetto, si aggiravano in un complesso di basse palazzine nella zona di Borgo Sacco, e seguendoli a distanza li ha visti introdursi nei giardini delle residenze condominiali.
I ragazzi, vistisi scoperti, hanno tentato di scappare velocemente dalla zona, ma il signore ha avuto la prontezza di avvisare subito il numero unico di emergenza 112 che ha fatto intervenire immediatamente in zona sia una pattuglia dei Carabinieri sia una Volante della Polizia di Stato, proprio in virtù dell’impegno congiunto delle forze dell’ordine .
Mentre i Carabinieri sono rimasti nelle vicinanze per acquisire ulteriori elementi, la Volante della Polizia di Stato del Commissariato ha effettuato un controllo a più ampio raggio che ha permesso di individuare i due soggetti nascosti ed ancora provati dalla fuga nella zona delle campagne adiacenti all’area Tecnofin di via Zeni.
Alla vista dei poliziotti i giovani hanno cercato di scappare ancora, ma sono stati fermati e portati presso il Commissariato, dove solo il fotosegnalamento ha permesso di identificarli come minori, non avendo gli stessi al seguito alcun documento.
Uno dei due, tra l’altro, ha inizialmente dichiarato di avere solo tredici anni, ma alla banca dati delle forze di polizia è poi risultato che nell’estate era stato sottoposto, su richiesta dell’Autorità Giudiziaria di Rimini per analoghi furti, ad accertamento radiologico per verificare l’età ossea, che veniva stabilita di 17 anni.
Di qui la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni dei due a piede libero per tentato furto in abitazione.
