Protesta questa mattina davanti al cantiere della Mala, tra Loppio e Nago, dove da due anni, di pari passo coi lavori per il tunnel Loppio-Busa, si protraggono le proteste dei sindacati per le condizioni di lavoro degli operai.
Dovrebbero essere una settantina, denunciano Cgil Cisl e Uil, invece sono solo una trentina, e tutti vengono da fuori, Calabria e Sicilia, perchè i locali non vogliono più lavorare in un cantiere del quale si è sparsa una cattiva nomea.
Il problema maggiore è quello dei turni di lavoro, che arrivano anche a superare le 12 ore, talvolta anche di più, senza che nemmeno le ore extra siano retribuite correttamente in busta paga.
Spesso – denunciano sempre i sindacati – i lavoratori trovano brutte sorprese, con lo stipendio che non corrisponde alla mole di ore effettuate.
Se si calcola poi che oltre le 9 ore giornaliere non si potrebbe proprio andare, anche per il rischio che aumentino gli infortuni, il malumore aumenta notevolmente.
Stamattina alla Mala si sono portati i segretari di Fillea, Filca e Feneal,
hanno rappresentato loro i lavoratori, che hanno preferito evitare di esporsi.
