Open day al Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento.
Alla giornata hanno partecipato anche l’assessora provinciale alla sanità, Stefania Segnana, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Paolo Bordon e il direttore sanitario, Pier Paolo Benetollo.
Sempre più giovani si avvicinano a questo settore, basti pensare che negli ultimi due anni, si evidenzia un andamento crescente e stabile, con un tasso di occupazione, ad un anno dalla laurea, che si aggira mediamente al di sopra dell’80%, raggiungendo il 96% per infermieristica ed il 92% per fisioterapia.
La formazione universitaria delle professioni sanitarie è realizzata all’interno di un protocollo d’intesa che vede coinvolta la Provincia, la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Studi di Verona e l’Ateneo trentino.
Attualmente sono 622 gli studenti che frequentano i corsi sanitari gestiti dal Polo universitario che riguardano: infermieristica, fisioterapia, igiene dentale, tecnica della riabilitazione psichiatrica e tecniche per la prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
A presentare le possibilità fornite dai vari indirizzi sono stati gli studenti del terzo anno dei diversi corsi di laurea, dando preziose informazioni anche su test di ammissione, tirocini e sbocchi professionali.
Per l’occasione, sono stati organizzati anche alcuni laboratori, dove i partecipanti hanno potuto sperimentare in prima persona determinate attività pratiche.
All’open day era presente anche uno stand dedicato al corso per operatore socio sanitario, un corso gestito dall’Azienda sanitaria che forma operatori dedicati al mantenimento del comfort e all’igiene negli ambienti di vita e di cura. Una volta acquisita la qualifica, l’operatore socio sanitario può svolgere l’attività sia nel settore sanitario sia in quello sociale, a domicilio, in RSA, nei centri diurni, in ospedale e nelle cooperative sociali.Per l’anno accademico 2020/2021 i posti a disposizione sono complessivamente 225, di cui 140 riservati ad infermieristica.
