L’Ordine degli Psicologi di Trento ha stilato un decalogo, vista l’emergenza coronavirus, su come comportarsi per aver meno paura e non farsi prendere da allarmismi.
Come per ogni cosa, una delle prime azioni da seguire è informarsi, perché la conoscenza libera dalla paura, come si legge ai punti 4 e 5 del decalogo diffuso dall’Ordine degli Psicologi di Trento in seguito al diffondersi di un menico invisibile e potenzialmente pericoloso.
Fondamentale quindi non diffondere notizie false o allarmistiche.
I recenti provvedimenti dell’Autorità politica e sanitaria in risposta alla possibile epidemia di coronavirus sono molto severi e applicati su larga scala, con un impatto estremamente forte sulla vita dei cittadini e sta sollevando un’ansia diffusa che in alcune situazioni si sta trasformando in vero e proprio panico.
L’impatto psicologico di questa situazione sulle persone non è da sottovalutare.
Il decalogo parte dalla consapevolezza che sia normale essere agitati, l’ansia serve a salvarci la vita, e aumenta se valutiamo che la minaccia sia troppo grande per noi, rendendoci meno lucidi.
Fondamentale inoltre aiutare i bambini a capire cosa sta accadendo senza esporli troppo a continue notizie allarmanti.
Ricordiamo che i bambini leggono la paura e la gravità della situazione negli occhi dei genitori.
Inoltre non prendere in giro le persone più spaventate.
La fonte più potente di sicurezza è una solida rete di relazioni sociali. Ognuno di noi può contribuire a diffondere tranquillità e fiducia nelle persone care.
Infine, fidiamoci delle istituzioni, che hanno il compito di proteggerci e guidarci.
Da limitare invece le polemiche e le iniziative personali non in linea con le indicazioni ufficiali.
