Inedita celebrazione in questa seconda domenica di Quaresima in Duomo, dove l’arcivescovo don Lauro Tisi per la prima volta ha celebrato a porte chiuse l’Eucarestia della domenica, dopo che ieri sera alle 22.00 l’arcidiocesi aveva annunciato la sospensione di tutte le celebrazioni pubbliche sul territorio della Diocesi di Trento, sentite le autorità provinciali e sanitarie.
Una decisione inaudita e inaspettata, che si è resa necessaria – ha scritto la diocesi – per l’aumento del rischio di espansione del contagio.
La messa è stata trasmessa sul canale 601 del digitale terrestre, il canale di telepace di Trento, oltre che in diretta audio streaming sul portale web della diocesi.
Don Lauro durante la celebrazione si è rivolto proprio ai fedeli a casa: “vorrei idealmente entrare nelle vostre case – ha detto – dove c’è apprensione, e dirvi di non avere timore, sono con voi”.
Poi alcune parole rivolte a chi è in prima linea ad affrontare la situazione: agli operatori sanitari, che ha ringraziato per il coraggio dimostrato e ai quali ha assicurato la sua preghiera, e coloro che hanno responsabilità: “facciamo rete, collaboriamo” – ha invitato – “questa è l’ora di operare, non di parlare”.
Un pensiero il Vescovo lo ha rivolto anche agli anziani, segnati da età ed emergenza.
E poi un invito a tutti alla preghiera, e un invito a non lasciarsi scoraggiare : “troveremo – ha detto – il modo di vivere questa inedita quaresima”.
