Nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da questa mattina anche il Trentino come tutta Italia diventa zona rossa. Estese a tutto il territorio nazionale le limitazioni che fino a ieri erano riservate alle zone più a rischio.
In generale, ci si potrà muovere solo per lavoro, salute o comprovate necessità, compresa la spesa – che dovrà però effettuare un solo famigliare – l’assistenza a famigliari o il babysittiing. Nel passaggio da un comune all’altro potrà essere richiesta una autocertificazione coi motivi dello spostamento.
Aperti bar e ristoranti ma solo fino alle 18:00 e rispettando il metro di distanza nei locali.
Saranno chiusi sabato e domenica i grandi centri commerciali, restano aperti gli alimentari ma con ingresso a scaglioni per evitare assembramenti, che in generale sono vietati ovunque, compresi parchi giochi, piazze e quant’altro.
Non vuol dire che si dovrà stare chiusi in casa: è possibile uscire per una passeggiata, ad esempio, ma non in luoghi affollati, e bisognerà sempre tenere un metro di distanza gli uni dagli altri. Chiuse tutte le attività culturali e ricreative compreso lo sport nazionale, calcio compreso.
Chiuse fino al 3 aprile le scuole di ogni ordine e grado, asili compresi. A proposito di asili, ieri la polizia municipale ha intercettato a Levico un asilo abusivo dove due educatrici tenevano una decina di bambini.
Ogni iniziativa di questo tipo è vietata, sconsigliato anche il baby sitting cumulativo, l’asilo è stato fatto chiudere immdiatamente.
