La Chiesa trentina, attraverso Caritas diocesana, ha donato 100.000 euro all’Azienda provinciale per i servizi sanitari, come contributo per far fronte all’emergenza corona virus.
L’Arcidiocesi trentina invita a versare sullo stesso conto corrente dell’Apss o appoggiandosi ad altre iniziative analoghe.
Per quanto riguarda le attività, una nota informa che rimangono attive 24 ore su 24 le strutture ed i servizi di accoglienza per le fasce più deboli, gestiti da Caritas e Fondazione Comunità Solidale.
Le strutture, solitamente aperte per la notte, hanno esteso l’ospitalità anche alle ore diurne, per consentire agli ospiti di rimanere al loro interno, rispettando le limitazioni di uscita imposte nell’emergenza.
Gli ambienti sono stati quindi riadattati per essere adeguati al rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, a cominciare ad esempio dalla distanza minima tra un letto e l’altro.
L’attività prosegue con i soli operatori e senza il coinvolgimento dei volontari, in via precauzionale.
