Sostenere la filiera corta, aiutare i produttori trentini, evitando di fare la coda in negozio ed evitando contatti e contagi.
I produttori trentini si organizzano, per farsi trovare rapidamente e offrire un servizio a domicilio.
L’idea è del progetto Agricoltura e promozione del territorio, che si è attivato contattando i soggetti aderenti a Nutrire Trento, iniziativa del comune capoluogo nata nel 2017 nell’ambito di una collaborazione fra municipio e università volta a migliorare la qualità del cibo con cui si nutre la città assicurare un’adeguata remunerazione a tutti gli attori della filiera , e valorizzare un’economia locale basata su nuove relazioni fra città e campagna ,tra agricoltori e consumatori.
Contattate le associazioni di categoria degli agricoltori maggiormente rappresentative, sono stati raccolti i contatti delle aziende disponibili a vendere online e consegnare a casa i propri prodotti, comodamente riunite sul portale Nutriretrento.
Per chi non è pratico, basta digitare su internet www.nutriretrento.it, si trova subito la scritta Emergenza covid19, cliccate la quale compare un elenco già di una quarantina di aziende agricole, con una sezione dedicata a quelle bio.
Del comune di Trento, ma anche alle altre zone del trentino: da Ronzo Chienis a Folgaria, da Frassilongo a Pergine, da Bedollo a Fiavè: si possono trovare frutta e verdura di stagione – compresi gli asparagi – formaggi, salumi, yogurt, vino, sciroppi, miele, persino grano autoctono- anche macinato e trasformato in farina.
Una splendida occasione per fare di necessità virtù, scoprendo e valorizzando i prodotti della filiera corta, stagionali e di alta qualità.
Una volta scelto il produttore, basta contattarlo direttamente e mettersi d’accordo per la consegna – il portale non fa vendite dirette.
Viste le limitazioni Covid, l’invito di Nutrire Trento è quello di privilegiare i produttori più vicini alla propria residenza, compatibilmente con le proprie esigenze.
