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INGRESSO FAMIGLIARI NELLE RSA: SEGNANA: “MAI OBBLIGHI DALLA PROVINCIA”

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Continua a far discutere l’alto numero di contagi all’interno delle RSA trentine, con un rimpallo di responsabilità fra Provincia e strutture. Sull’argomento è tornata oggi in conferenza stampa l’assessora Stefania Segnana, la cui decisione, ai primi di marzo, di autorizzare l’ingresso di un famigliare per ogni ospite, è finita sul banco degli imputati, assieme a critiche sulla carenza di una regia provinciale. Segnana ha spiegato che, quando la decisione è stata presa, ancora non si erano registrati casi di positivi all’interno delle strutture, ed il relativo Dpcm nazionale prevedeva che le autorizzazioni sugli ingressi fossero competenza dei direttori sanitari delle singole strutture. “Quando UPIPA e SPES si sono dichiarate contrarie alle linee guida della Provincia” – ha aggiunto Segnana – “la Provincia si è resa disponibile ad un incontro, avvenuto il 6 marzo, a seguito del quale si è convenuto di attribuire alla dirigenza delle singole RSA il compito di stabilire se autorizzare o meno gli ingressi di parenti, badanti ecc”. La Provincia – ha specificato l’assessora – “non ha posto alcun obbligo rispetto alle linee guida suggerite, e da quel giorno non sono più stati autorizzati ingressi”. “Con UPIPA e SPES” – ha concluso Segnana – “si è sempre mantenuto un proficuo rapporto di scambio, confronto e collaborazione”.