Come tutti i musei, anche il Museo Ladino è momentaneamente chiuso a causa della pandemia coronavirus. In attesa di poter tornare a visitarlo, vi segnaliamo la nuova installazione, presente dal momento della riapertura dopo la prima chiusura a causa del covid.
Si tratta dell’ultimo segno lasciato dal direttore uscente Chiocchetti, che prima di lasciare la direzione nelle mani di Sabrina Rasom ha dato vita al nuovo allestimento dal titolo “La modernità”. Al termine della visita alle varie istallazioni il visitatore, in maniera del tutto inconsapevole, è coinvolto da una proiezione su maxischermo del video-fiction intitolato “La vivana e l cian” (“La vivana scacciata”), tratto e derivato da un antico racconto popolare raccolto da Amadio Calligari nel 1891, video realizzato da 490 Studio con la partecipazione di attori fassani.
Pensata come momento emozionale per i più piccoli, come spunto di riflessione per gli adulti, la video-fiction è un “fossile culturale” che affonda le sue radici nel periodo precristiano, quando le popolazioni delle Alpi praticavano una religiosità di tipo naturale.
