Sono state 211.597 le persone che hanno partecipato, sino alle 16 di oggi (sabato 21 novembre) al progetto “test rapidi in Alto Adige”, 2.305 delle quali sono risultate positive, l’1,1%. Un risultato che ha sorpreso l’assessore alla Protezione Civile Arnold Schuler, che si è detto stupito del risultato e orgoglioso dell’ottima organizzazione – con oltre 660 linee di test allestite in 184 postazioni di 116 comuni – e della risposta della popolazione che ha risposto all’appello nonostante i problemi riscontrati principalmente nella comunicazione dell’esito dei test alla cittadinanza, un problema – ha detto l’assessore nel corso di una conferenza stampa che oggi ha visto protagonisti anche il direttore dell’Agenzia per la protezione civile Rudolf Pollinger, la direttrice tecnico-assistenziale dell’Azienda sanitaria Marianne Siller e il sindaco di Laives Christian Bianchi – su cui i tecnici hanno lavorato tutta la notte e che dovrebbe essere risolto. A creare ulteriori problemi sarebbero stati i dati non sempre corretti forniti dai partecipanti” – ha aggiunto Schuler. “Il sistema di prenotazione in uso in 30 comuni dell’Alto Adige, invece, ha funzionato benissimo ed è stato lodato anche dagli osservatori del governo austriaco. “Lo screening ha individuato molti casi positivi e ci ha permesso di avere un quadro della situazione e questo è importante per prendere future decisioni”, ha continuato l’assessore. “Il fatto di aver avuto un risultato negativo non deve però indurre i partecipanti ad allentare le misure di sicurezza, resta importante rispettare le regole”. L’assessore ha poi invitato chi non avesse ancora fatto il test a sottoporvisi. Nella conferenza stampa, è stato anche illustrato quale sia il livello di attendibilità dei test antigenici. In Alto Adige ne vengono usati di due tipi. Il test della ditta Relab “STANDARD Q COVID-19 Ag Test” – è stato detto – ha un indice di sensibilità – cioè la capacità di identificare correttamente i soggetti positivi al Sars-CoV2 – del 96,52%, e un indice di specificità – e cioè la capacità di identificare correttamente i soggetti negativi al test – del 99,68%. Il test della ditta Abott “Panbio™ COVID-19 Ag test” ha un indice di sensibilità del 93,3% e un indice di specificità del 99,4%. Questa la pagina web dei risultati dello screening “Test in Alto Adige”: https://urlsand.esvalabs.com/?u=https%3A%2F%2Fcoronatest.asdaa.it&e=2267efe9&h=08c8ad29&f=y&p=y
