Da domani scatta la campagna di vaccinazione anti covid nelle RSA. Accanto al lavoro di organizzazione, grande impegno è stato posto nel sensibilizzare personale e ospiti. Non mancano resistenze fra il personale sanitario, in particolare in Alto Adige, territorio storicamente più restio, e in Trentino dove l’anno scorso solo il 5% del personale delle RSA si sottopose alla vaccinazione antinfluenzale, ma si confida che con l’opera di persuasione messa in atto, i numeri stavolta saranno diversi. Resistenze anche nel resto del paese, tanto che al governo si discute di un possibile contestato obbligo per dipendenti pubblici e sanitari. Intanto si è tenuto lunedì, in Trentino, un incontro tra i vertici di Upipa, Spes e dell’azienda sanitaria trentina per organizzare la distribuzione delle dosi nelle RSA, le prime a sperimentare il vaccino Pfizer in arrivo in queste ore, seppur frenato dalla neve. Domani sono attese circa 5000 dosi in trentino, che dovrebbero bastare per circa la metà degli ospiti e del personale. Il consenso informato si chiederà direttamente ai degenti, passando ai familiari qualora essi non fossero in grado di rispondere.
