Alla tazzina di caffè al bar non si rinuncia neanche in tempi di covid e qualche aumento può scattare da un anno all’altro con prezzi che variano da nord a sud dove, in generale, si paga di meno. Ed è così che il caffè più caro si paga a Trento dove il prezzo medio raggiunge 1,21 euro. Il dato risulta da un’elaborazione di Adnkronos del Rapporto Ristorazione 2020 di Fipe Confcommercio (su dati Istat dicembre 2020) che rileva il prezzo della tazzina di caffè nei diversi capoluoghi di provincia.
Dopo Trento la tazzina di caffè più costosa si beve a Bolzano dove il prezzo medio è di 1,19 euro, un po’ meno costa in due capoluoghi su quattro del Friuli Venezia Giulia: Udine e Pordenone ed inoltre a Brescia dove il prezzo medio è di 1,12 euro.
Scorrendo la tabella il prezzo più basso si spunta a Catanzaro dove il caffè costa ben al di sotto dell’euro, 80 centesimi e ancora, sempre in Calabria a 0,88 a Cosenza e a Reggio Calabria, inoltre a Messina (0,81). Nella capitale invece, un caffè al bar in media costa 0,93 euro, 10 centesimi in meno di Milano con 1,03 euro. Mentre Napoli, il regno della ‘tazzulella’ e del ‘caffè sospeso’, si difende bene sotto l’euro con 90 centesimi.
