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SOSPESI IN ALTO ADIGE I PRIMI SANITARI NON VACCINATI

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In Alto Adige scattano le prime sospensioni del personale sanitario che non si è ancora vaccinato contro il covid, come previsto dalla normativa nazionale.

Domani 115 operatori sanitari non potranno accedere ai rispettivi reparti, impedendo loro di svolgere prestazioni o mansioni che implichino contatti interpersonali o comportino in qualsiasi altra forma il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2.

Quindi, da domani vengono sospesi i primi dei 115 dipendenti.

Nel frattempo andrà avanti nei loro confronti la procedura stabilita a livello aziendale per accertare la possibilità di collocarli in una posizione lavorativa non “a rischio” o in smart working.

La sospensione viene revocata se il dipendente si vaccina.

1.500 operatori sanitari altoatesini hanno anche inviato una giustificazione indicando il motivo per il quale al momento non sono ancora vaccinati (ragioni cliniche o altre ragioni oggettive).

Motivazioni che dovranno essere esaminate e valutate internamente dai rispettivi superiori.

Intanto è stato presentato un esposto in Procura a Bolzano anche in difesa degli studenti della Claudiana che non vogliono sottoporsi alla vaccinazione.

Sospensioni potrebbero scattare in Trentino qualora quasi 2mila interessati non rispondano nemmeno alla seconda lettera di invito che sarà spedita nei prossimi dall’Azienda Sanitaria.

Una questione che rischia di mettere in difficoltà reparti ospedalieri e rsa.