E’ fondato il rischio di fuga all’estero per Benno Neumair, il giovane bolzanino che lo scorso 4 gennaio ha strangolato i genitori, gettando poi i loro corpi nel fiume Adige. Lo ha scritto la Cassazione nelle motivazioni depositate dopo l’udienza del 20 maggio.
In Spagna e in Germania il 32enne reo confesso ha vissuto a lungo e ha contatti, lo dimostra il fatto che quando le indizi a suo carico si stavano facendo pressanti il giovane ha tentato di contattare la sua ex fidanzata in Germania. Inoltre le sue attività di depistaggio e mendaci condotte per cancellare le prove del duplice omicidio dimostrano la capacità di Benno di pianificare nei minimi dettagli i suoi propositi e di metterli in atto. Infine il suo stato mentale e psichico, definito precario viene considerato come un altro elemento a supporto del rischio di fuga. La Cassazione ha dunque concluso che l’ordinanza di fermo sia “fondata” su “elementi di
concretezza” indicativi della “volontà dell’indagato di sottrarsi alla giustizia”.
