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L’AUTORITA’ DELLE MINORANZE INCONTRA I LADINI

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Si è concluso in val di Fassa il tour conoscitivo attraverso i territori abitati dalle popolazioni di minoranza dell’Autorità per le minoranze linguistiche.
A Sen Jàn la presidente Katia Vasselai, con Chiara Pallaoro e Matteo Nicolussi Castellan, è stata accolta nella sede dell’Istituto culturale ladino.
La presidente Vasselai ha spiegato la rotta che l’Autorità vuole seguire: pragmatismo, ascolto, coesione e collaborazione tra le comunità parlanti gli antichi idiomi protetti dal nostro Statuto di Autonomia.
All’incontro c’era il procurador de Fascia Giuseppe Detomas, che ha parlato di nuove competenze da affidare al Comun General e ha sostenuto l’idea di affidare direttamente al Comun general quel 10% dell’introito da imposta di soggiorno che oggi viene sì speso per la valle di Fassa, ma da Trentino Marketing.
Si è parlato di scuola, con l’intervento del sorastànt della Scuola ladina di Fassa, Federico Corradini. Tema forte, messo sul tavolo proprio da Vasselai: l’idea di “premiare” il corso di studi ladini dei ragazzi fassani, con certificazioni linguistiche A e B.
Della necessità di far funzionare bene il censimento dei parlanti le lingue minoritarie (appena partito) ha parlato anche la senatrice Elena Testòr.
Il sindaco di Soraga, Valerio Pederiva, ha dato la buona notizia che presto aprirà il primo asilo nido di valle e sarà una importante sperimentazione, con gli aspetti pedagogici affidati alla Scuola ladina e la gestione al Comun general. Presente al vertice anche il presidente del Consiglio provinciale, Walter Kaswalder che ha dato disponibilità a organizzare presso palazzo Trentini una mostra documentaria dedicata a ladino, mocheno e cimbro.

(foto tratta dal sito www.consiglio.provincia.tn.it/)