La situazione della diffusione del coronavirus preoccupa il Trentino. Emblematico il fatto che oggi la provincia abbia convocato una conferenza stampa n diretta tv e facebook, come non accadeva dai tempi della prima ondata.
Il trend dei contagi è in aumento, ne sono stati comunicati 101 su oltre 12 mila tamponi. 53 i ricoveri – 7 dimissioni ieri e 3 nuove ospedalizzazioni. 5 pazienti sono in terapia intensiva. Aumentano le classi in quarantena, oggi sono 16 ieri erano 14.
L’indice di contagiosità è allo 0,8%. “Al momento – ha detto il presidente della provincia – la situazione è sotto controllo rispetto ad altri paesi”, ma Fugatti ha anche lanciato un accorato appello alla vaccinazione e alla somministrazione della terza dose, visto anche il calo dell’efficacia del siero del 40% dopo 6 mesi, tant’è che il governo ha deciso di anticipare il richiamo a 5 mesi dalla seconda somministrazione.
Dei ricoveri in terapia intensiva – è stato detto – nessuno è vaccinato.
Ieri sono state aperte le prenotazioni per le terze dosi per gli over 40. Già sono 10mila gli utenti che hanno fatto richiesta.
Sul fronte delle immunizzazioni, la media nazionale è dell’84,2%, il Trentino è all’85,1%, l’Alto Adige invece al 78,4%. Maglia nera Fiemme e Fassa. La Val di Sole sfiora l’80%.
Sull’ipotesi di un super green pass che preveda scelte diverse per chi è vaccinato e chi non lo è, si attende il decreto del governo che arriverà nei prossimi giorni. “Una linea che sosteniamo per garantire continuità alel attività economiche”ha ribadito Fugatti.
