Oggi 27 gennaio, è la Giornata della Memoria dedicata alle vittime dell’Olocausto.
77 anni fa venivano aperte le porte del campo di concentramento di Auschwitz e il mondo conobbe l’orrore del disegno nazista folle e disumano per lo sterminio degli ebrei.
A Trento alle 17 nel salone di rappresentanza di Palazzo Geremia la Celebrazione ufficiale con le autorità – tra loro il direttore dell’Istituto italiano di cultura di Cracovia Ugo Rufino – e la consegna di medaglie d’onore agli ex internati. Cracovia, la città delle decine di migliaia di ebrei deportati e uccisi nel vicino campo di Auschwitz.
Il sindaco Franco Ianeselli nel suo intervento ha sottolineato come il Giorno della memoria serva ad evitare che il tempo ci risparmi l’angoscia di ricordare la tragedia della Shoah.
“Memoria come zavorra che rende stabile la nave, prudente la navigazione, che serve a distinguere e a smascherare la disumanità contrabbandata per ragionevolezza, memoria come atto di rivolta contro gli oppressori di ieri e contro quelli che, se non vigiliamo, se non ricordiamo, già si preparano per il domani dei nostri figli”, queste le parole del primo cittadino
