Scuola e pandemia, per il 42,6% degli studenti trentini l’esperienza della didattica a distanza è stata
negativa, per il 41% neutra e solo per il 16% positiva. Il dato emerge dal questionario sulla Dad, presentato dalla sovrintendente Viviana Sbardella in Quinta commissione del Consiglio provinciale di Trento. Il questionario è stato somministrato agli studenti nella primavera del 2021 e ha fornito una fotografia tra luci e ombre dei ragazzi alle prese con questa nuova modalità scolastica, imposta dalla pandemia.
Dall’indagine emerge come i livelli di apprendimento, secondo la percezione dei docenti, abbiano risentito molto della didattica a distanza (Dad). Particolarmente colpite da questa situazione sono le scuole elementari e medie, nelle quali il rapporto in presenza con l’insegnante è fondamentale.
Dalle domande sulle attività quotidiane durante il periodo Dad è emerso che ben il 45% degli studenti non ha letto neppure una pagina di un libro a fronte di un 20% che ha passato più di due ore al giorno davanti allo schermo utilizzando giochi elettronici e ben il 48% ha trascorso più di due ore con il cellulare in mano.
