Proseguono in Trentino gli arrivi di chi scappa dalla guerra in Ucraina.
Questa mattina a Rovereto sono stati accolte cinque persone, due donne, un ragazzino e due bambini piccoli, altri 21 profughi sono arrivati ieri sera a Trento.
200 i posti di prima accoglienza predisposti dalle istituzioni in provincia, 420 profughi hanno trovato ospitalità in forma autonoma.
La disponibilità offerta da enti pubblici e realtà private è di ulteriori 713 posti.
Intanto Cisl medici si mette a disposizione raccogliendo i nomi di alcuni iscritti disponibili a partire per l’Ucraina, alcuni anche nelle zone critiche del conflitto.
Il segretario del sindacato Nicola Paoli ha chiesto un incontro del Comitato aziendale della medicina generale e del Comitato provinciale con l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana.
