Nuova udienza questa mattina in tribunale a Trento del processo a carico dell’ex primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, Saverio Tateo licenziato, e della sua vice, Liliana Mereu, trasferita, per i presunti maltrattamenti avvenuti nel reparto nei confronti del personale, accuse sempre respinte dai due.
L’inchiesta era partita dopo la scomparsa nei pressi della diga di Santa Giustina della ginecologa Sara Pedri che da oltre un anno non dà più notizie di sè e si teme che si sia tolta la vita.
Le ricerche di Sara Pedri proseguiranno entro il mese di maggio.
“Dall’analisi del contenuto di oltre 40.000 pagine di atti dell’indagine della Procura di Trento non emerge alcuna indicazione proveniente dalla dottoressa Pedri, o da altri, circa atteggiamenti intimidatori, vessatori o violenti attribuibili al dottor Tateo e da lei subiti”, questa la posizione dei difensori dell’ex primario.
Oggi il secondo incidente probatorio con l’audizione di altri testimoni, una dottoressa e un’infermiera che avrebbero confermato il clima di tensione e paura vissuto in reparto.
Presenti per la prima volta i genitori di Sara, insieme all’ex primario Tateo: il processo si è svolto a porte chiuse.
Ecco le parole della mamma di Sara Pedri, Mirella Sintoni.