“Ci riserviamo di agire per le vie
legali, perché la sofferenza di ogni essere vivente merita compassione e aiuto”. Lo afferma – in una nota – la presidente di Enpa del Trentino, Ivana Sandri, in relazione all’esemplare di orso investito e rinvenuto nella notte in val di Non.
“Nonostante la giovane età, dimensioni e peso dell’orso
rendono impossibile che l’automobilista non si sia accorto di
averlo travolto e scagliato a terra. L’investitore si è reso
responsabile non solo della violazione del codice della strada,
ma anche di un ben più grave reato, commesso ai danni di un
animale appartenente ad una specie particolarmente protetta”, ha
aggiunto Sandri.
