“Siamo noi con le spalle al muro” replica il direttore di Sait Luca Picciarelli che parla di soluzinie obbligata dopo che da sei mesi l’azienda sollecita i sindacati a discuterne attorno a un tavolo.
Si tratta di una soluzione organizzativa e non economica, precisa Picciarelli, che assicura il mantenimento del posto così come previsto dalla clausola prevista nel contratto.
L’unica cosa che mancherebbe sarebbe l’integrazione aziendale Sait, ma il consorzio è disposto a riconoscere la parte fissa per 2 anni anticipando 3mila euro.
