Alcuni sindaci in Trentino Alto Adige dal prossimo anno vedranno raddoppiare il proprio stipendio.
Non si tratta di quelli dei Comuni più grandi.
L’adeguamento delle indennità per i sindaci, vicesindaci e assessori dei municipi fino a 10mila abitanti è stato previsto nella delibera sull’assestamento di bilancio della Regione approvato nelle scorse ore in giunta.
A seconda del numero di abitanti gli aumenti andranno dal 18% al 46% per il Trentino e dal 3% al 35% per l’Alto Adige dove le indennità erano già più alte rispetto alla Provincia di Trento e in questo modo si va a colmare almeno in parte il divario.
Qualche esempio: l’indennità più bassa prevista attualmente, percepita ad esempio dai primi cittadini di Bresimo o Palù del Fersina è di 1.140 euro lordi al mese e verrà portata a 2.210 euro lordi.
L’aumento monetariamente più consistente riguarda la fascia in cui rientrano ad esempio Lavis, Borgo, Levico e Cles in cui si passerà da 3800 a 5.548 euro lordi.
Per l’assessore regionale agli enti locali, Lorenzo Ossanna, il provvedimento riconosce l’importante ruolo di responsabilità dei sindaci.
