Un totale di 532 fascicoli aperti, 475 archiviati e 711 comunicazioni fornite ai cittadini.
Sono questi i numeri dell’attività 2021 del Difensore civico, presentati oggi dall’avvocato Gianna Morandi in conferenza stampa.
Sull’attività dello scorso anno – ha detto la difensora civica Morandi – ha pesato l’epidemia Covid, nel senso che numerosi sono state le richieste di cittadini di avere informazioni sui decreti del Governo in materia di epidemia, in particolar modo sulla legittimità costituzionale del Green pass o della sospensione dal lavoro del personale sanitario non vaccinato.
Materia però che è di competenza esclusiva dello Stato, come confermato dalla Consulta.
Altro tema caldo è stato quello dell’accesso agli atti. I casi di ricorso di cittadini alla difesa civica contro il diniego o il differimento di accessi agli atti da parte di enti pubblici sono stati 16: in 11 è stata rilevata l’illegittimità del no, in quattro la sua legittimità e un caso è stato dichiarato inammissibile.
Poi ci sono state 39 richieste (sei da parte di consiglieri comunali) di intervento di carattere generale sempre in materia di accesso agli atti. In 23 casi sono state fornite informazioni ai cittadini, 10 hanno avuto esito favorevole, una negativa e 5 sono in corso.
