Il Comune di Riva del Garda estende l’ordinanza sul consumo d’acqua potabile all’intero territorio comunale. Da oggi l’uso dell’acqua potabile è ammesso solo per gli impieghi alimentare e igienico sanitario.
Lo stabilisce una nuova ordinanza che la sindaca Cristina Santi ha firmato oggi, e il cui testo segnala alcuni degli utilizzi espressamente vietati di acqua potabile proveniente dagli acquedotti comunali: il lavaggio di autoveicoli (con esclusione degli operatori professionali e impianti autorizzati), il lavaggio di spazi e aree private, il riempimento di piscine private e ogni altro uso improprio che comporti prelievi anomali dall’acquedotto, nonché l’irrigazione di giardini e di orti privati (se non effettuata con l’ausilio di piccoli innaffiatoi manuali). Resta salvo l’utilizzo dell’acqua potabile per usi commerciali e produttivi. La durata dell’ordinanza, in quanto legata all’assenza di precipitazioni, non può essere stabilita a priori ma si protrarrà fino alla revoca. La società Ags spiega che l’acquedotto di Riva del Garda è in sofferenza e la tendenza nei prossimi giorni è in peggioramento, visto l’aumento della richiesta di acqua potabile per via della stagione turistica e delle temperature elevate. La riduzione di disponibilità dalle sorgenti è stimabile, come dato medio rispetto allo standard stagionale, a -40 % su tutte le sorgenti comunali.
La sanzione prevista in caso di violazione va da 50 a 300 euro.
