“Il disastro della Marmolada è stato un momento che è entrato nelle coscienze di ognuno di noi, per la tragicità e perché ci ha messo di
fronte ai rischi della montagna”.
Queste le parole di Fabrizio Curcio, capo del dipartimento di Protezione civile nazionale, presente oggi a Canazei dove si è riunita la giunta provinciale trentina.
A Passo Fedaia poi la celebrazione in ricordo della tragedia di un mese fa costata la vita a 11 alpinisti.
Quanto accaduto ha aperto la riflessione sulla frequentazione del delicato ambiente montano alla luce dei cambiamenti climatici.
“Al momento non possiamo dire sì ad un sistema a semaforo o a bandiere rosse, perché le informazioni scientifiche e tecnologiche ci aiutano fino a un certo punto”, ha detto Curcio che ha proseguito: “È un sistema che ci richiederà del tempo, ma l’elemento essenziale rimane la consapevolezza del rischio”.
Marmolada: Fugatti, “Situazione delicata e preoccupante””Sistemi gestione nazionale saranno validi anche in Trentino”
Il presidente della Provincia di Trento Fugatti ha detto che i sistemi di gestione che verranno presi a livello nazionale varranno anche in Trentino.
Fugatti ha spiegato che la situazione del ghiacciaio rimane delicata e preoccupante, ma il presidente ha affermato di essere convinto che in futuro non ci saranno ripercussioni sul turismo e non diminuiranno le persone che andranno in montagna.
