A testimonianza del dolore ancora vivo per la tragedia di un mese fa sulla Marmolada dove il crollo di un seracco ha provocato la morte di 11 alpinisti, riunione oggi della giunta provinciale di Trento a Canazei.
In Valle di Fassa anche il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, esponenti della Regione Veneto, autorità locali e rappresentanti di vertice delle forze dell’ordine e del volontariato organizzato.
Dopo la riunione di giunta, la benedizione dei luoghi del disastro a Passo Fedaia ai piedi del ghiacciaio.
Come atto dovuto la Procura di Trento ha aperto un’inchiesta che si preannuncia lunga, ma si tende ad escludere la prevedibilità di quanto accaduto soprattutto nelle sue proporzioni.
Quanto avvenuto, alla luce dei cambiamenti climatici, ha riaperto però il dibattito sulla necessità o meno di porre limiti alla frequentazione delle montagne e del loro delicato equilibrio.
Le autorità locali hanno chiesto la creazione di un tavolo nazionale che possa elaborare delle regole ad esempio per quanto riguarda i sistemi di informazione e allerta per gli utenti della montagna.
