Dopo 11 anni di appalti, ricorsi e sentenze del Tar la provincia di Trento ha deciso di chiudere il progetto del Not ed avviare un nuovo percorso per la realizzazione, sempre nell’area di via al Desert, del nuovo ospedale e di un polo sanitario universitario.
Il polo sanitario sarà un luogo dove si svilupperanno nuove tecnologie e che avrà il suo punto di forza nella robotica e nell’intelligenza artificiale.
Nel frattempo l’ospedale Santa Chiara sarà oggetto di lavori di ristrutturazione per un totale di 18 milioni di euro. Si prevedono anche adeguamenti tecnologici che potranno poi essere recuperati nel nuovo polo. La decisione, comunicata oggi dalla giunta nel corso di una conferenza stampa, è stata presa in seguito a valutazioni complesse che hanno coinvolto diversi soggetti, tra cui azienda sanitaria e legali i quali hanno ben pesato le possibili azioni della Guerrato, il cui progetto era stato bloccato dalla conferenza dei servizi nell’aprile 2022.
Dopo la delibera per opera strategica, nelle prossime settimane ci sarà la nomina di un commissario straordinario. Per la realizzazione dell’opera non sarà adottato lo strumento della finanza di progetto, ma quello per esempio dell’appalto integrato come previsto dal Pnrr.
