Sono 143 gli alberghi del Trentino dismessi da oltre 10 anni; pari a più del 10% del numero totale di strutture attualmente presenti in provincia.
Per 56 la destinazione d’uso non risulta più quella alberghiera, segno che è già avvenuta una “rifunzionalizzazione” degli immobili. Sono dunque meno di 90 le strutture ancora in attesa di essere riconvertite.
Il fenomeno della dismissione delle strutture alberghiere ha interessato con dinamiche particolarmente accentuate i comuni di Folgaria e di Trento (10 strutture) Levico Terme e Moena (8 strutture), Canazei (6 strutture), e poi via via altri comuni del territorio.
Lo scrive l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni rispondendo ad una interrogazione del consigliere Alessandro Olivi (Pd).
Nella sua risposta Failoni spiega che “è ora possibile procedere alla definizione delle proposte di carattere normativo e dei provvedimenti di natura tecnico-amministrativa necessari a dare concreta attuazione alle iniziative prospettate”.
