L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato 4 procedimenti istruttori – e altrettanti sub-procedimenti cautelari – nei confronti di Iren, Iberdrola, E.ON e Dolomiti, fornitrici di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero. Ha anche inviato una richiesta di informazioni ad altre 25 società, A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, AudaxEnergia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.
Le istruttorie nei confronti di Iren e Dolomiti sono state avviate per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, mentre a Iberdrola ed E.ON sono state contestate possibili indebite risoluzioni contrattuali. Le richieste di informazioni per le altre aziende per acquisire copia di eventuali comunicazioni contra legem inviate ai consumatori. Molte aziende avevano infatti comunicato aumenti unilaterali dei contratti nonostante il decreto Aiuti BIS lo vietasse dopo il 10 agosto e fino al prossimo 30 aprile. Il CRTCU, centro ricerca e tutela consumatori, aveva dichiarato inefficaci gli aumenti, invitando i cittadini a chiederne la revoca ed auspicando l’intervento di Arera e Agmcom. Ora tutte le società avranno tempo per presentare le proprie controdeduzioni al Garante.
