Una sentenza del Tribunale del lavoro di Trento riconosce l’indennità d’appalto ai lavoratori esternalizzati del Muse.
Si tratta cioè della differenza di retribuzione tra il contratto delle cooperative sociali applicato e quello di categoria Federculture.
Una cifra compresa tra i 6mila e gli 8mila euro che dovrà essere versata al lavoratore che, col supporto della Cgil, ha presentato e vinto l’istanza contro il Muse e la cooperativa di cui era dipendente, la Coopculture.
La Cgil che ha seguito il lavoratore parla di causa pilota che rappresenta un precedente favorevole per tutti i lavoratori in appalto, non solo per il centinaio impiegato al Muse per i quali potrebbe aprirsi lo spazio per un’azione collettiva per recuperare le differenze retributive e contributive dal 2018.
