La Procura di Trento ha chiesto l’archiviazione del procedimento per disastro colposo che era stato aperto, senza indagati, in seguito al disastro del 3 luglio scorso sul versante trentino della Marmolada dove una frana di roccia e ghiaccio si è staccata nella zona di Punta Penia provocando la morte di 11 alpinisti.
L’indagine era nata per chiarire se ci fossero eventuali responsabilità da parte di coloro che potevano prevedere quanto accaduto.
L’evento, dicono gli esperti dell’Università di Siena e di
Trento, chiamati a stilare una perizia per conto della Procura, non si poteva prevedere. Un’ipotesi che già dall’inizio gli inquirenti avevano prospettato. La perizia, che sarà depositata agli atti e sarà quindi acquisibile dalle parti offese, ha anche rilevato il progressivo deterioramento del ghiacciaio che va avanti ormai da anni.
