Ennesima condanna per la Giunta provinciale di Trento, questa volta per lo spostamento illegittimo della direttrice dell’Ufficio sistema bibliotecario.
Lo rende noto il consigliere del Partito Democratico Luca Zeni.
Piazza Dante è stata condannata a riassegnare al suo ruolo la direttrice del Servizio bibliotecario trentino, spostata nel 2021 in maniera del tutto illegittima secondo il giudice, creando una carenza che ha poi giustificato la nomina di un funzionario livello D come sostituto direttore. Il giudice del lavoro ha dunque condannato la Provincia anche al pagamento delle spese (6.000 euro più le spese accessorie), giudicando illegittimo lo spostamento della dirigente e ordinando il suo reintegro nell’incarico.
Zeni, in un’ interrogazione rivolta al presidente Fugatti sottolinea che il rapporto tra politica e amministrazione, all’interno le istituzioni pubbliche nel nostro ordinamento, si basano su principi di diritto che non possono essere piegati alla mera discrezionalità della componente politica.
Soltanto pochi giorni fa il tribunale ha disposto di riattribuire a Marzio Maccani – il quale aveva negato il parere favorevole al concerto di Vasco nello spazio della Trentino Music Arena per questioni di sicurezza e per questo rimosso – l’incarico di dirigente del Servizio Polizia amministrativa provinciale.
