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GIALLO DI CELLEDIZZO, NESSUNA POLVERE DA SPARO SU GIONTA. INDAGINI IN CORSO SULLA MORTE DI MAX LUCIETTI

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Il giallo di Celledizzo: dalle indagini dei carabinieri del Ris di Parma un primo risultato: non c’era polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di Maurizio Gionta, l’ ex guardia forestale in pensione che aveva ritrovato il corpo senza vita di Massimiliano Lucietti il 31 ottobre scorso nei boschi durante una battuta di caccia e che poi si era tolto la vita.
Come riportato dal Corriere del Trentino le analisi di laboratorio al microscopio sugli stub effettuati su mani, braccia e abiti dell’ex guardia forestale della val di Sole non evidenziano residui di polvere da sparo. Risultati che scagionerebbero dunque Gionta. Prima di uccidersi l’ uomo aveva lasciato un biglietto con la scritta “Non addebitatemi responsabilità non mie”.
Le indagini continuano per scoprire chi ha esploso il colpo che ha ucciso Massimiliano, vigile del fuoco volontario, quel giorno.