Tra i tanti pregi dello sport c’è la capacità di includere. Lo sa bene lo sci club Monte Bondone che per la prima volta in assoluto ha portato in Trentino il campionato italiano di sci alpino e nordico dedicato ad atleti con disabilità intellettivo relazionale. Una settantina gli iscritti.
Spettatrice d’eccezione la ministra per la disabilità, Alessandra Locatelli. Assieme a lei i vertici dei comitati Paralimpici trentino e nazionale e l’assessora provinciale Stefania Segnana. In questo settore lo sci club monte Bondone ha 30 anni di esperienza con tre squadre all’attivo e attività che vengono portate avanti tutto l’anno. La sinergia tra istituzione e associazionismo è per la titolare del dicastero il fiore all’occhiello che può vantare il Trentino.
Un grande lavoro anche in campo sportivo che culminerà con le Paraolimpiadi invernali del 2026.
Fondamentale la legge delega sulla disabilità che il ministero dovrà sviluppare nel prossimo anno e messo.
Come Governo – ha ricordato la ministra – sono stati stanziati più di 77 milioni di euro per i progetti sull’autismo, inoltre è stato rinnovato il progetto Ipoacusia con 10 milioni di euro e messo sul piatto 12 milioni di euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Soldi che verranno messi a disposizione anche del Trentino
Tra gli ospiti di questa giornata sul Monte Bondone anche l’ex campione del mondo di sci alpino paralimpico Alessandro Daldoss che ha sottolineato come sia importante mettersi in gioco, soprattutto se si è portatori di disabilità.
Infine è stato presentato un progetto: il comitato italiano paralimpico in collaborazione con l’ospedale riabilitativo Villa Rosa di Pergine ha deciso di organizzare percorsi di avvicinamento allo sport per diverse discipline.
