Oggi a Cavalese il ricordo della strage del Cermis nell’ultima cerimonia pubblica alla quale hanno preso parte tra gli altri il sindaco di Cavalese Sergio Finato, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, la viceministra Vannia Gava, giunta in val di Fiemme in rappresentanza del governo Meloni.
Sono passati 25 anni dal 3 febbraio 1998 quando un aereo militare americano volando a una quota inferiore a quanto concesso e in violazione dei regolamenti, tranciò il cavo della funivia del Cermis facendo precipitare la cabina e provocando la morte dei venti occupanti.
“Alla comunità di Cavalese e di Fiemme – ha detto la viceministra Vannia Gava – ma anche all’intera comunità nazionale scossa nel profondo dei sentimenti, dobbiamo il dovere ineludibile della memoria e non ci sottrarremo dall’adempierlo con convinzione. La ricostruzione del tessuto di solidarietà umana, le condizioni di fiducia e di maggior sicurezza auspicate anche dal Presidente della Repubblica nel suo ultimo saluto alla vostra splendida realtà sono un faro da seguire. Queste tragiche sciagure, i cui colpevoli sono accertati, hanno lasciato indelebili ferite nell’animo del nostro Paese che oggi è convinto di dover sempre anteporre prima di tutto la sicurezza dei cittadini e la tutela delle loro vite”.
Nella chiesa parrocchiale dell’Assunta si è celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime.
A termine della celebrazione eucaristica il momento di ricordo si è spostato nel parco dove si trovano i cippi che fanno memoria di questa tragedia e di quella precedente del 1976.
L’amministrazione comunale di Cavalese in accordo con i parenti delle vittime ha deciso che dal prossimo anno sarà programmata una messa la domenica precedente alla data del 3 febbraio e sarà deposto un omaggio floreale davanti ai due monumenti, luogo presso il quale tutti potranno rivolgere un pensiero in forma privata.
