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OLIMPIADI INVERNALI, FUGATTI IN AULA RICOSTRUISCE LA STORIA DELLA FINE DI UN SOGNO. LE OPPOSIZIONI ATTACCANO

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La discussione sullo stadio del ghiaccio di Baselga di Pinè (e l’addio alle Olimpiadi invernali) è approdata in Consiglio provinciale di Trento, dove il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha ricostruito la storia della candidatura e le ragioni per cui è venuta meno.
Costi di ristrutturazione per il rifacimento della pista e la copertura dell’anello dell’ Ice rink lievitati – ha spiegato Fugatti – hanno portato alla bocciatura del sogno di avere le gare di pattinaggio su ghiaccio sull’ Altopiano. Fugatti ha ricordato che i 50 milioni e mezzo di euro messi in bilancio saranno comunque investiti per il rilancio del Pinetano.
Secondo Luca Zeni (Pd) la vicenda è stata un “danno all’immagine del territorio”, per Ugo Rossi (gruppo misto) “una presa in giro”, mentre per Pietro De Godenz (Upt) “Pinè è stata presa in giro da Cio e Federazione internazionali”. Katia Rossato (FdI) ha detto che “la perdita delle olimpiadi per Pinè è gravissima”; per Alex Marini (Misto), la Giunta “non ha fatto i conti con la realtà”.