Processo Perfido sulle infiltrazione della ‘ndrangheta nel settore del porfido in Trentino.
Un altro rinvio in Corte d’ Assise. Si torna in aula il 16 marzo e si saprà chi degli imputati ha scelto il rito abbreviato, che garantisce lo sconto di un terzo della pena, oltre ad accorciare i tempi del processo.
Per il giudice sono necessarie, altre tre settimane per dare la possibilità alle difese degli imputati di valutare i nuovi documenti portati dalla procura a supporto delle nuove contestazioni rappresentate dai cosiddetti reati fine. Che sono diversi: dalla detenzione illegale di armi o munizioni, allo scambio elettorale alle minacce. Accuse diverse per i diversi protagonisti del processo.
Tutti gli imputati al momento sono soggetti a misure cautelari ridotte, ovvero il solo obbligo di firma o dimora.
