Il governo sembra prendere atto che la carenza idrica non è più un’emergenza ma una condizione cronica.
Oggi a Palazzo Chigi un tavolo presieduto dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stato deciso di istituire una Cabina di regia tra tutti i ministeri interessati per definire un piano idrico nazionale d’intesa con le Regioni.
Si lavorerà a un provvedimento normativo urgente per limitare le perdite delle condotte colabrodo, in Italia in media il 40%.
Sarà anche individuato un commissario straordinario con poteri esecutivi.
Una figura non gradita al presidente della Provincia Maurizio Fugatti in nome dell’autonomia decisionale del Trentino.
“Se hanno deciso questo, non è certo il Trentino che si opporrà. Anche se, come ho ribadito, di acqua non ce n’è nemmeno per noi, quindi la vedo dura pensare di obbligarci a cedere acqua ad altri”, il commento del vicepresidente Mario Tonina.
In questo momento, nei quattordici invasi provinciali abbiamo circa 140 milioni di metri cubi d’acqua sui 348 previsti: il 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, sarà presentato un decalogo per il corretto utilizzo della risorsa idrica”.
