Ultimatum di AbilNova e Unione italialiana ciechi del Trentino a Italferr.
Le due cooperative che si occupano di persone con disabilità sensoriali, visiva e uditiva, e che hanno sede in un immobile in via Malvasia interessato dai lavori per il bypass ferroviario di Trento, hanno richiesto un incontro per presentare le criticità, trovare soluzioni ai parcheggi che spariranno per fare spazio al cantiere, garantire i servizi di vitale importanza che vengono erogati nella struttura e tutelare diritti e sicurezza dei lavoratori e soprattutto dell’utenza. Le associazioni sono pronte a tutelare gli utenti anche attraverso vie legali.
Il presidente di Abilnova Lorenzo Andreatta invoca la sensibilità di Italferr, invitandola a fare come gli alpini, che al termine delle adunate lasciano sempre qualcosa alle città che li ospitano: in questo caso, potrebbe essere proprio l’edificio di Via Malvasia, acquisito e restituito a fine lavori, magari per il dopo di noi.
