Il Codacons ha presentato un dossier alla Corte dei Conti per denunciare tutte le omissioni da parte degli enti locali che hanno fatto poco o nulla per risolvere le criticità della rete idrica nazionale che letteralmente fa acqua da tutte le parti. Si stima una perdita del 42% dell’acqua immessa in rete. Una situazione che contribuisce ad aggravare la drammatica situazione ambientale a livello globale.
In particolare, il Codacons nell’esposto alla magistratura contabile, chiede di “aprire un’ indagine nei confronti delle Regioni e delle Autorità di vigilanza, inclusi coloro che gestiscono la risorsa idrica e non hanno adottato le misure necessarie all’eliminazione degli sprechi, alla luce delle responsabilità per la possibile violazione dei principi di economicità ed efficienza che regolano la Pubblica Amministrazione, con gravi ripercussioni, disservizi e disagi a discapito della collettività”.
A livello nazionale le situazioni più critiche sono state registrate a Siracusa (con perdite medie del 67,6%), Belluno (68,1%), Latina (70,1%) e Chieti (71,7%).
Il rapporto Utilitalia 2022 registra picchi nelle perdite di acqua in Sardegna (51,1% del totale) e Sicilia (50,5%).
