Emergenza abitativa in Trentino, la Provincia si impegna a verificare la situazione degli sfratti Itea al fine di valutare se vi sono ipotesi risolutive da adottare anche in relazione alla causa della revoca dell’assegnazione dell’alloggio.
E’ quanto prevede la risoluzione approvata in consiglio provinciale al termine della comunicazione richiesta dalle minoranze.
Il testo prevede anche l’ impegno a confrontarsi con gli enti locali per verificare la disponibilità di immobili da destinare all’edilizia abitativa e valutare una revisione delle normative che portano agli sfratti.
Una situazione che Coppola ha definito fuori controllo, mentre il consigliere di Onda Filippo Degasperi ha portato il caso di una donna con 2 figli che avrebbe diritto ad un alloggio pubblico e che invece ha ricevuto una comunicazione da Itea in cui si preannuncia l’invio degli assistenti sociali per prelevare i bambini, nel caso non riuscisse a trovar loro una sistemazione autonomamente.
Il consigliere del Pd Alessio Manica ha criticato i soli 750 mila euro per l’housing sociale, nel 2015 erano stati stanziati 110 milioni.
L’assessora Giulia Zanotelli ha ribattuto che ci sono 12 milioni per le ristrutturazioni, che le ristrutturazioni sono aumentate del 54% arrivando a 321 alloggi nel 2022, e che le revoche degli alloggi per morosità sono scese dalle 147 del 2018 a 59 lo scorso anno.
