Se dal lato dell’imbocco della galleria a Trento nord, nel quartiere di San Martino negozi, e case sono ormai svuotati in vista del loro abbattimento per far posto al futuro tracciato ferroviario, dalla parte opposta della città, a sud di Mattarello si vive nell’assoluta incertezza. Disinformazione e pressapochismo: non usa mezzi termini il presidente della circoscrizione di Mattarello, Alessandro Nicolli, per definire l’incredibile situazione che si è venuta a creare. Dopo diverse sollecitazioni, solo la scorsa settimana è stato organizzato un incontro tra i proprietari dei terreni ed Italferr, in cui le ferrovie hanno annunciato che ad aprile arriverà l’ufficiale giudiziario e da quel momento prenderà il possesso dei terreni con l’occupazione d’urgenza. Terreni sui quali, essendo a vocazione agricola, i proprietari dallo scorso 11 novembre, giorno di apertura dell’annata agraria, hanno già iniziato le varie lavorazioni. Nell’incertezza totale. E con spese per potatura e legatura che rischiano di essere buttate. Nessuna risposta alle osservazioni dei proprietari. Per Nicolli, un modo di operare di Italfer, e dell’amministrazione comunale, totalmente disumano. Nicolli chiede al sindaco Ianeselli e al presidente Fugatti di intervenire nei confronti di Italfer perché venga modificato questo atteggiamento di prepotenza. “Come sostengono questo progetto, devono sostenere anche i loro cittadini”.
